Da sempre accarezzavo il progetto di scrivere una breve novella, impresa che giudico ben più ardua che partorire un racconto lungo oppure un romanzo.
Impresa ardua, perché non si tratta di orchestrare una storia doviziosamente articolata, bensì di far appena intravedere un mondo, e insieme una vicenda, in qualche modo esemplare, con una sobrietà di mezzi estrema.
Ovviamente, gli spunti autobiografici, come sempre, esistono ma son tutti rigiocati e liberamente ricreati.
Non mi stancherò mai di ripeterlo.
L’ambientazione del raccontino è suggerita – mutatis mutandis – dall’incantevole isola di Brijuni o, meglio, dalla più grande delle isole dell’omonimo arcipelago istriano.
Ah, le isole!
Ricettacolo ideale per vagheggiare un mondo altro…
Insomma, se volete avventurarvi anche voi in questo sfuggente regno dell’immaginario, cliccate su Uomini-base…