Siam venuti da lontano senza pioggia senza vento
Di april l’ultimo assaggio
Di una vaga primavera
Siam venuti in questa sera
Evviva maggio (bis)
Sulla cima dell’alto faggio
Ci sta un vecchio cardellino
Col suo capo ricciolino
Va cantando:
Evviva maggio (bis)
E se maggio non veniva
Rose e fiori non fioriva
Anche a voi ragazze belle
Vi ci vole un giovanetto
Evviva maggio (bis)
Ragazzine che dormite
Su dal letto il capo alzate
Quando voi vi sveglierete
Cantar maggio sentirete
Evviva maggio (bis)
Se ci date delle ova
Pregherem per le galline
Che non siano molestate
Né da volpi né da faine
Se ci date del formaggio
Canteremo tutto maggio
Evviva maggio (bis)
Se ci date del prosciutto
Canteremo maggio tutto
Evviva maggio (bis)
Se ci date una damigiana
Canteremo una settimana
Evviva maggio (bis)
(Nel caso che aprano o accendano la luce)
La massaia assai garbata
Ha acceso il lume e s’è svegliata
S’è svegliata e ha acceso il lume
Per veder nostro costume
Evviva maggio (bis)
(Nel caso che non aprano)
La massaia impertinente
Non ci vole dare niente
Pregherem volpi e faine
Che si mangin le galline
Evviva maggio (bis)
(Saluti prima di venir via)
Dunqu’addio cari signori
Noi di qui facciam partenza
E col far la riverenza
S’incomincia a salutare
<Chi sta sotto questo tetto> <nel caso di un single>
Salutiam prima il padrone <nel caso di una coppia>
E la sua diletta sposa:
È una coppia assai graziosa
Che anche il ciel ce la propone
Da un’altra parte
Dobbiamo andare!
Evviva maggio (bis)